di Joseph Brigandì, Presidente SOLOM
Il Comune di Pieve Emanuele ha indetto una procedura di gara (CIG Z3D2A103AA) che appare non rispettosa della figura e del ruolo dell’avvocato amministrativista, in relazione quantomeno:
- al corrispettivo previsto, allorché si privilegiano formule al (mero ed indiscriminato) ribasso, nemmeno rispettose della normativa in materia di equo compenso;
- alla specificità del settore del diritto amministrativo, allorché si escludono dalla possibilità di concorrere gli avvocati che esercitano prevalentemente (se non esclusivamente) in tale settore;
- alla introduzione di un preteso obbligo di risultato, invece che di competenza;
- a restrizioni partecipative ricollegate alla natura della clientela (pubblica o privata) degli amministrativisti e tendenti a valorizzare (financo) la prestazione di attività commerciali, del tutto estranee ai compiti di noi legali.
Solom ha pertanto deliberato e deciso di intervenire ad adjuvandum nell’ambito di un ricorso che taluni membri dell’attuale Consiglio Direttivo hanno deciso di promuovere avverso tale predetta procedura.
Il ricorso, iscritto al R.G. del Tar Lombardia, Milano, Sez. III, sub n. 2637/2019, è chiamato all’udienza camerale del 18 dicembre p.v., per la discussione collegiale della pure proposta istanza cautelare.
Documenti:
Atti processuali e provvedimenti: